Buongiorno e bentornati nel blog del lunedì!
Sono molto contenta di riprendere insieme a voi la rubrica Le Signore dell’illustrazione nella quale intervisto per voi le artiste contemporanee più iconiche del panorama nazionale e internazionale.
Oggi ho l’onore di avere qui in questo spazio un’artista italiana che adoro e che è per me una fonte infinita di ispirazione: Anna Paolini.
Anna Paolini è un’illustratrice freelance che adora la Natura. Ha studiato Pittura all’Accademia delle belle arti di Bologna e poi si è diplomata in Illustrazione editoriale presso l’Accademia internazionale di Comics. I suoi albi illustrati, editi in Italia da Logos, mostrano uno stile poetico e misterioso, sospeso in un universo fatto di sfumature, volti enigmatici e soprattutto una Natura presente in tutti i suoi più piccoli dettagli. Che si tratti di animali, piante, insetti o ritratti di donna, nelle illustrazioni di Anna Paolini troviamo un amore infinito per le attese, i silenzi e tutto ciò che sarebbe impossibile descrivere solo con le parole.
Ma lasciamo spazio all’intervista così che sia la stessa Anna a parlarci di sé.
Ciao Anna, puoi raccontarci di un evento in particolare che ti ha fatto capire che l’arte è il tuo mezzo di espressione fondamentale?
Il disegno è sempre stato per me una grande valvola di sfogo fin dall’infanzia. Ho compreso presto che attraverso il disegno riuscivo a esorcizzare e a elaborare emozioni e stati d’animo. Penso che da allora in maniera naturale, sia diventato il mio modo di comunicare in maniera autentica in primis con me stessa e successivamente, con più consapevolezza, con il mondo fuori.
Come sei riuscita a trasformare la tua passione per l’arte in un lavoro?
Non con poca fatica direi. Ho avuto la fortuna di incontrare una realtà editoriale (Logos edizioni, ndr.) che ha abbracciato il mio mondo e i miei intenti narrativi, e che mi ha permesso di trasformare in lavoro la mia attitudine.
Qual è la tua tecnica preferita e perché?
Fino ad ora ho eletto le matite colorate e il disegno a grafite come le tecniche che meglio riescono a soddisfarmi dal punto di vista estetico ed anche a gratificare il gesto. Ma in futuro non escludo altri mezzi espressivi. Sicuramente le tecniche tradizionali fatte di carta e colori sono quelle che mi fanno sentire nel posto giusto.

Com’è nata la tua passione per la botanica e in generale per la Natura?
La Natura ha un ruolo fondamentale nella nostra sopravvivenza come specie e credo che omaggiarla ed esplorarla attraverso l’arte mi aiuti a farmi sentire parte del tutto e a rappresentare la parte più intima del narrare per immagini.
Cosa consiglieresti a chi inizia adesso ad approcciarsi al mondo dell’arte e dell’illustrazione?
Durante i miei corsi dedicati a questo mondo, davanti ad occhi curiosi e grandi sogni consiglio sempre di ascoltarsi, rispettare i tempi e di essere onesti. Onesti con la professione e con i mezzi scelti. Con quello che si vuole esplorare e con le tecniche. Di non perdersi per seguire il mercato ma di costruirsi e di scegliere tra l’immenso panorama lo spazio che più ci calza.
Grazie mille ad Anna per averci concesso il suo intervento. Sono sicura che le sue parole vi saranno di ispirazione. Se volete dare un’occhiata al suo portfolio, lo trovate qui e, se passate per Bologna, potete iscrivervi ai laboratori che quest’artista tiene nel suo atelier.
Conoscevate già il lavoro di Anna Paolini? Avete mai sfogliato uno dei suoi libri? Fatemi sapere nei commenti!
Io vi do appuntamento tra due settimane per un nuovo articolo del blog del lunedì.

