Quando ho iniziato a lavorare in libreria mi hanno assegnato subito il settore Narrativa (100 mq di esposizione, non so se mi spiego) per via della mia laurea in Lettere. Dopo però, siccome ero femmina e siccome la mia collega che se ne occupava doveva andare in maternità, mi smistarono nel reparto Bambini. Non ci fu cosa più stimolante per me, che di editoria per l’infanzia non ci capivo quasi un beneamato niente, che stare insieme a lei, Lucia Roma, una super esperta del settore, a imparare tutto quello che c’era da sapere su questo segmento del mercato editoriale che allora era in pieno boom. C’era poco tempo, a breve sarei rimasta sola a gestire quel variopinto angolo della libreria e dovevo darmi da fare. Mi appassionai così tanto che, sì, insomma, a furia di andare alle Fiere di Bologna, studiare i cataloghi, mettere a posto i libri fuori formato, diventai un’esperta anche io.