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Che cos’è la linoleografia?

Buongiorno a tutti e bentornati nel mio blog del lunedì!

Oggi vorrei parlarvi di una delle mie tecniche artistiche preferite ovvero la linoleografia.

La tecnica della linoleografia può essere definita come una sorta di evoluzione moderna della xilografia che prende il nome dal materiale con cui viene praticata ovvero il linoleum, un composto riciclabile e resiliente che deriva da materie prime di origine naturale come olio di lino, farina di legno, farina di sughero e juta.

H. Matisse, “Teeny”, 1938

Inventato e brevettato nel 1860 da Frederick Walton, il linoleum venne dapprima utilizzato per i pavimenti e poi come rivestimento per le pareti. Solo successivamente, nel passaggio tra ‘800 e ‘900 fu utilizzato sotto forma di lastre che venivano incise per ottenere delle matrici che, opportunamente inchiostrate, davano vita a stampe artistiche di grande impatto visivo.

Usarono la tecnica della linoleografia grandi artisti come Matisse e Picasso ma anche Kandinsky e Rodčenko, questo perché potevano ottenere un buon compromesso tra arte e riproduzione seriale delle proprie opere sperimentando con la spigolosità del tratto ricavato intagliando il linoleum. Questo materiale, che va intagliato con opportune sgorbie, è infatti molto duro e non lascia spazio a dettagli, curve o finezze nel tratto.

Nel 1936 una ditta americana, la Speedball, che si occupava di materiali per la calligrafia, iniziò a produrre una particolare gomma da intaglio, la SpeedyCarve che ha rivoluzionato la tecnica della linoleografia portandola a uno step successivo. La morbidezza di questo materiale, infatti, ci dà la possibilità di ottenere dettagli che prima erano impensabili e ci fornisce la possibilità di intagliare timbri fatti a mano che possono essere usati in molti modi diversi a seconda degli inchiostri che utilizzeremo per imprimerli.

Infatti, ai tradizionali inchiostri da linoleografia a base d’acqua che si stendono con un rullo e possono essere impressi sulla carta, aziende specializzate in materiali artistici come la giapponese Tsukineko, hanno affiancato una infinita quantità di inchiostri in tamponi che possono essere impressi su superfici diverse come il legno, la stoffa o l’acciaio rendendo possibili progetti artistici dalle mille sfumature.

Quindi, per riassumere, la tecnica della linoleografia consiste nel progettare un disegno che sia strutturato in termini di pieni e vuoti (senza sfumature), trasferirlo su un supporto che può essere il linoleum o la gomma da intaglio, intagliarlo con le sgorbie e alla fine imprimerlo con un adeguato inchiostro su carta o su altri materiali.

Se vuoi saperne di più e vuoi imparare a intagliare un timbro fatto a mano, puoi seguire i miei tutorial su YouTube! Se hai domande, dubbi o vuoi raccontarmi la tua esperienza, scrivimi nei commenti.

Noi ci vediamo come sempre qui, la settimana prossima, sul blog del lunedì.

2 commenti su “Che cos’è la linoleografia?”

    1. Ciao Maria Teresa, sì, per me è un lavoro perché utilizzo le linoleografie che intaglio per decorare le creazioni di cartoleria artigianale che puoi trovare nel mio shop.

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