Scegliere la matita giusta per un buon disegno botanico

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Ciao a tutti e bentornati nel mio blog. Anche oggi vi parlerò di disegno botanico e in particolare di come scegliere la matita giusta anche se siete in casa e le cartolerie sono chiuse per via della quarantena.

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Tutti noi abbiamo in casa delle matite qualsiasi, matite che usiamo solitamente per prendere appunti, fare le parole incrociate, segnare la lista della spesa e cose simili. Ma questo tipo di matite vanno bene per fare un disegno botanico? Entriamo un po’ più nel dettaglio.

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Una matita è un involucro di legno che contiene una mina in grafite. Scommetto che all’esterno della vostra matita qualsiasi non c’è scritto niente. Probabilmente ci saranno delle stampe, probabilmente sarà colorata, ma niente più di questo. Scommetto anche che se la passate più volte su un foglio bianco di carta per la stampante vi renderete conto che il suo segno è di un nero carico, molto poroso, direi “grasso”. Questo perché la maggior parte delle matite qualsiasi che esistono in commercio e che tutti abbiamo in casa hanno una mina piena di grafite che si definisce appunto “grassa”.

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Alcuni di voi però, restringendo il campo, avranno a casa una matita che sul manico riporta delle lettere in stampato maiuscolo. Quelle lettere sono importantissime e contengono informazioni essenziali sulla percentuale di grafite presente nella matita. Faccio un’altra scommessa: sulla maggior parte delle vostre matite ci sarà scritto 2B perché questo è il tipo di mina che si trova più facilmente in commercio. Ma la domanda resta sempre la stessa.

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Posso usare la matita che ho a casa per fare un disegno botanico? La risposta è sempre una e cioè: dipende.

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Se la quarantena fosse finita e i negozi d’arte fossero aperti, vi direi di acquistare un set di matite artistiche come questo della Faber Castell, economico ma completo. Dentro ci trovereste matite che hanno diverse gradazioni di grafite, dalle più “dure” 2H, H, F, alla media HB, fino ad arrivare alle più “morbide”, dalla 2B alla 8B. Per fare un disegno botanico, potreste tracciare le prime linee, le più essenziali, con una matita dura, ad esempio una 2H, poi potreste ripassare il disegno con una 2B, una matita dalla mina più grassa, per dare consistenza ai contorni e aggiungere sfumature (la differenza si vede bene nella foto all’inizio dell’articolo). Questo vi permetterebbe di ottenere un risultato più che interessante.

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Ma se non c’è modo di procurarsi matite dalla differente gradazione? Ecco il mio consiglio.

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Utilizzate la vostra “matita qualsiasi” modificando la pressione nelle varie fasi del disegno. Andate leggeri leggeri a tracciare le linee essenziali del fiore o della foglia che volete disegnare. Una volta finito prendetevi del tempo per capire se c’è qualcosa che volete modificare (in questa fase del lavoro sarà più facile cancellare i tratti leggeri della matita). A questo punto ripassate i contorni della figura calcando sempre di più e solo alla fine aggiungete delle piccole linee che seguono le venature delle foglie o dei petali per dare dimensionalità al disegno finale.

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Esercitatevi a conoscere le potenzialità della vostra matita qualsiasi ed essa vi stupirà!

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Per oggi è tutto qui dalla bottega. Fatemi sapere quali difficoltà avete a disegnare con la vostra matita qualsiasi o se avete altri trucchetti casalinghi da consigliare in questo periodo di quarantena. Vi aspetto nei commenti!

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